Dall’UE una nuova normativa per la sicurezza dell’acqua

Il nuovo Decreto Legislativo UE

Dal 21 marzo entra in vigore il Decreto Legislativo n° 18 del 23 febbraio 2023, in ottemperanza alla direttiva comunitaria 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, che prevede l’inserimento di nuovi parametri da monitorare per le acque destinate al consumo umano.

Si tratta di un provvedimento incisivo, destinato a regolamentare tutti gli operatori sanitari pubblici e privati e gli esercizi commerciali che erogano servizi per la persona utilizzando l’acqua.

Sicurezza delle acque e tutela dei cittadini: obiettivi

Con l’obiettivo di garantire la sicurezza dell’acqua destinata all’uso e consumo umano, proteggendo la salute dei consumatori e preservando l’ambiente, il decreto ha un ampio campo di applicazione e interessa tutte le attività che in modo diretto o indiretto operano nel settore delle acque ad uso e consumo umano.

Alberghi, ristoranti, SPA, aziende ospedaliere, aziende alimentari centri sportivi e natatori sono solo alcuni degli esempi di attività soggette al Decreto e che dovranno adeguarsi in tempi rapidi.

Alcuni analiti interessati: Bisfenolo A, acidi aloacetici e Uranio

Nel mirino della normativa soprattutto alcune sostanze, come il Bisfenolo A, gli Acidi aloacetici, la Microcistina-LR, i PFAS e l’Uranio, che devono attenersi a nuovi limiti di legge.

Una delle novità introdotte dal Decreto Legislativo n° 18/2023 riguarda il Bisfenolo A, una sostanza utilizzata nell’industria per la produzione di plastica classificato come “sostanza estremamente preoccupante” a causa dei suoi effetti tossici sulla salute umana. Il nuovo decreto impone di monitorarne la presenza al fine di garantire la sicurezza delle acque destinate al consumo umano.

Lo stesso vale per acidi aloacetici e Microcistina-LR, spesso presenti nelle acque destinate al consumo umano. Gli acidi aloacetici sono prodotti del metabolismo del cloro, mentre la Microcistina-LR è una tossina prodotta da alcune specie di cianobatteri. Il nuovo decreto impone limiti di concentrazione più severi per entrambe le sostanze, al fine di garantire la salubrità dell’acqua potabile.

Perchè rivolgersi a un laboratorio di analisi delle acque

In questo contesto, i laboratori di analisi chimiche delle acque svolgono un ruolo fondamentale. 

Per evitare problemi e sanzioni, è infatti fondamentale affidarsi a laboratori specializzati in grado di eseguire analisi chimiche e microbiologiche precise e certificate per verificare la conformità dell’acqua ai nuovi requisiti normativi. Grazie alla loro attività, è possibile individuare eventuali contaminazioni e intervenire tempestivamente per prevenire eventuali rischi per la salute umana.

Laboratori Vailati offrono un servizio particolarmente efficace, altamente affidabile e tempestivo di analisi delle acque, sempre a disposizione per rispondere a qualsiasi richiesta e per effettuare prelievi e tutti gli esami necessari ad assicurare continuità alle attività fornendo la necessaria documentazione alle autorità competenti.
Per avere maggiori informazioni o richiedere una consulenza vai alla pagina contattiPer leggere il testi integrali del Decreto consulta la Gazzetta Ufficiale.

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